Scenari in cambiamento. Le nuove strategie dei servizi in una società che invecchia (Workshop 30.10.19)

A cura di Anna Zampieri, Ufficio Progetti C.S.S.A.

Mercoledì 30 ottobre 2019 si è tenuto a Marghera (Ve) presso la sede di LegaCoop Veneto, il workshop dal titolo “Scenari in cambiamento. Le nuove strategie dei servizi in una società che invecchia: prospettive locali ed europee”. L’evento è stato realizzato da C.S.S.A., in qualità di partner nell’ambito del progetto “Inn Veneto. Una community di talenti per il Veneto del 2030”.

Relatore della giornata è stato il dott. Giorgio Pavan, direttore ISRAA (Istituto per Servizi di Ricovero ed Assistenza agli Anziani) di Treviso; il quale, a partire da un’attenta analisi circa l’attuale strutturazione del nostro contesto territoriale, ha fornito nuovi ed interessanti spunti per ripensare i servizi offerti alla popolazione anziana.

Partendo dalla constatazione che la società sta invecchiando e, al contempo, purtroppo non sta adeguando l’offerta dei servizi che dovrebbero essere presenti sul territorio, abbiamo analizzato come questi potrebbero essere riorganizzati, nella consapevolezza di quanto sia importante, prima di tutto, lavorare per vivere bene l’invecchiamento, non per combatterlo. L’aspetto centrale è la presa in carico delle persone anziane e dei famigliari che le assistono, per stabilire con essi una relazione, che faccia percepire loro “di poter contare su qualcuno”. Fondamentale, in questo senso, aprire o rafforzare un dialogo con i Centri di Servizi affinché possano ulteriormente svilupparsi e rappresentare un punto di riferimento per l’assistenza a domicilio.

ISRAA, promuovendo l’idea che invecchiare è una cosa positiva e contrastando la visione pregiudiziale che si ha nei confronti di chi sta invecchiando, ha sviluppato, a partire dagli anni ’90, un’organizzazione basata su tre aspetti: un’idea diversa di salute (prediligere un approccio che investe in primis sull’assistenza alla persona, piuttosto che quello sanitario, basato solo sulla cura della patologia); il lavoro multi professionale (considerare tutte le variabili che ruotano attorno alla salute di una persona), la rete dei servizi (rete distribuita sul territorio, con alle spalle il Centro di Servizi, attorno al quale dev’essere creata una vera e propria competenza territoriale).

Importante, inoltre, il riferimento all’esperienza di co-housing avviata a Treviso, “Borgo Mazzini smart co-housing”, sottolineandone il prezioso valore, in quanto in grado di sviluppare azioni di mutuo-aiuto su un piano orizzontale, non verticale. Elemento chiave di tale esperienza sono la progettazione partecipata e un approccio basato sull’accoglienza, recuperando il concetto di Comunità.

Infine, uno sguardo al panorama europeo: è stato introdotto il concetto di Silver Economy ed evidenziato come l’Europa, avendo ben chiaro lo scenario che si sta configurando, stia finanziando molti interventi sul tema della “cronicità”.

L’appello lanciato ai presenti in sala, circa una ventina di persone appartenenti per lo più al mondo della Cooperazione, è stato quello di pensare insieme come articolare, modificare, migliorare i servizi presenti nel territorio: questo significa fare innovazione sociale.

E per noi, realtà Cooperativa, l’invito è stato quello di interrogarci su come poter cambiare il mondo che ci appartiene e su come poterci far carico di una nuova visione della società. 

edit