Prevenire il rischio di aggressività: il contributo di C.S.S.A.

Professionalità e qualità umana per la gestione di situazioni difficili

Responsabile dei Servizi, Eugenio Marino; Team della Comunicazione

Quante volte, nel nostro lavoro, abbiamo dovuto vivere momenti di difficoltà e di tensione legati a parole o, peggio, ad atti di aggressione e violenza? Il dolore, il disagio, la frustrazione, persino la rabbia ci hanno scosso e piegato…

Questo tema è una realtà concreta, ma purtroppo spesso sottovalutata e taciuta. Concreta tanto più nei contesti sanitari e di assistenza al pubblico. Noi di C.S.S.A. ne abbiamo consapevolezza e sappiamo quanto sia importante prepararsi ad affrontare anche queste situazioni.

Per questo motivo abbiamo aderito al progetto “Il rischio di aggressività in contesti di assistenza sanitaria e di servizi al pubblico” organizzato da Legacoop Veneto, con la compartecipazione della Direzione Regionale Veneto dell’INAIL, che ha coinvolto ben 350 persone. Lo studio ha preso avvio nel dicembre 2018, si è svolto con la collaborazione delle cooperative associate e di Isfid Prisma e si è concluso nel febbraio 2020, con la presentazione dei risultati e di un Vademecum finale.

Sono stati 25 i nostri lavoratori coinvolti (tra autisti, operatori e coordinatori), poiché quotidianamente esposti a queste tipologie di rischio. Gli uomini e le donne C.S.S.A. hanno messo a servizio del progetto la propria professionalità e la propria pluriennale esperienza nel campo dei servizi sanitari e socio-assistenziali. Ad essi sono state somministrate delle interviste guidate, esaminando le possibili criticità emergenti nelle loro attività lavorative. È stato un lavoro metodico e puntiglioso, ma anche un viaggio all’interno di vissuti non facili di raccontare e digerire.

Lo studio ha prodotto infine delle “Schede Operative” (confluite nel Vademecum), quali strumenti a supporto degli operatori e della direzione delle cooperative per imparare a riconoscere, prevenire e gestire l’aggressività.

C.S.S.A: sempre presenti e sempre a favore della salute.

Il Vademecum è scaricabile qui

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