Assemblea Ordinaria di fine anno 2015: bilancio e prospettive

Al termine dell’anno si sente sempre la necessità e il bisogno di fare il punto della situazione in ogni organizzazione, così da ripartire con maggior slancio e forza al ritorno dalle vacanze natalizie.
Sabato 12 dicembre è stata convocata l’Assemblea ordinaria dei soci dove il presidente Gianfranco Magnoler ha fatto un resoconto del 2015 e lanciato le prospettive e le sfide del nuovo anno: “Il 2015 – ha esordito il presidente – è stato un anno di transizione….,

 

Assemblea del 12/12/2015

RELAZIONE INTRODUTTIVA.

Una valutazione in sintesi  dell’anno che stiamo terminando può essere questa: per la Cooperativa è un anno di transizione con alcuni risultati positivi e con altri obiettivi che tardano ad essere raggiunti. Di positivo possiamo annoverare che siamo in leggera crescita nel fatturato, e quindi che abbiamo “tenuto” sul mercato, che abbiamo recuperato nella efficienza e recuperiamo anche sul margine operativo e sull’utile che si prospetta positivo a fine anno.

Mentre è in via di soluzione, cioè non ancora portati a termine, il completo efficientamento della gestione informatizzata dei servizi, del controllo di gestione e della comunicazione ed è urgente impostare in modo organico alla cooperativa un settore nuovo di ricerca e sviluppo che dia alla cooperativa tutta la conoscenza e gli strumenti che servono per reinventare, riprogettare e gestire servizi già in gestione (alcuni da 20/30 anni) e cercarne di nuovi attraverso una profonda conoscenza dei bisogni del territorio, della forma e della struttura adeguata di erogazione  e dei valori peculiari di ciascun servizio. [….]

Ogni servizio alla persona può essere eseguito al minimo del capitolato oppure essere vissuto in tutti gli elementi  di novità insiti e sviluppabili. Perché le persone che  per missione andiamo a servire non sono solo oggetto della nostra azione , ma anche soggetti che possono ispirare i nostri comportamenti e le modalità di eseguire e di interpretare il servizio.

Stiamo comunque progredendo sulla qualità dei servizi. Maggiore formazione, maggiore presenza dei coordinatori e maggiore coordinamento tra le aree. La presenza di un responsabile trasversale dei servizi, già operante pienamente da un anno, sta portando i suoi frutti perché da’ una impostazione unica su tutti i parametri di gestione: del socio che deve essere pre3miato e valutato nel suo lavoro, della filiera di esecuzione operativa del servizio, sul confronto dei risultati, sulla formazione e sui bisogni organizzativi in genere.

Si sta completando il rinnovamento che avevamo programmato e annunciato un anno fa sulla governance della cooperativa. [….]

L’organizzazione che ci siamo dati può aiutarci, in quanto dovrà mettere ciascuno “sotto esame”. Non tanto per essere bocciati, ma aiutati a dare il meglio di se.

 

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