"La voce del direttivo" - Marica Rodi

Incontro con Marica Rodi, Responsabile Servizi Salute Mentale.

Parlaci in breve del tuo percorso e come sei entrato in contatto con CSSA

Lavoro all'interno delle strutture residenziali gestite da CSSA dal 2008, precedentemente la mia esperienza lavorativa mi aveva vista impegnata sempre nell'ambito comunitario ma nei servizi dedicati alla tutela dei minori e la relazione mamma-bambino.
L'ingresso nell'ambito del disagio psichiatrico è avvenuto in modo inaspettato quando, mentre seguivo dei progetti educativi domiciliari sempre con CSSA, sono entrata per la prima volta in una comunità per utenti psichiatrici ricoprendo il ruolo di operatrice. Questa per me è stata una grande opportunità perché mi ha dato modo di vivere in prima persona le dinamiche che si creano all'interno della comunità e nel gruppo di persone che vi lavorano, l'equipe di lavoro appunto. Negli anni a seguire diventata poi coordinatrice di struttura e ora Responsabile del Settore Salute Mentale di CSSA questo bagaglio esperienziale mi ha aiutato nella gestione dei gruppi ma anche a comprendere le difficoltà che giornalmente gli operatori che si occupano di salute mentale incontrato e, grazie anche alla mia formazione e alle persone che ho incontrato in questi anni che hanno contribuito alla mia crescita professionale, ad utilizzare queste difficoltà e la rielaborazione delle emozioni e dei vissuti che tutti gli operatori provano ed esprimono nel sentirsi coinvolti nella sofferenza dell'altro a comprendere le ragioni della patologia psichiatrica e ad avvicinarci alla comprensione della sofferenza delle persone che incontriamo.
In questi anni l'impegno in CSSA mi ha anche spinto ad approfondire la mia formazione e a conseguire il diploma di specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica e ad entrare a far parte del Consiglio di Amministrazione, esperienza che mi sta aiutando a definire meglio il mio ruolo all'interno della cooperativa.

Come si potrebbe rendere attuale quel riconoscimento costituzionale che dà valore alle cooperative ed è rappresentato dalla partecipazione e dalla solidarietà tra i soci?

La partecipazione dei soci presuppone un coinvolgimento attivo ed interessato alle attività ed alle iniziative della cooperativa che si basa sulla presenza di rapporti di reciprocità e di condivisione di valori, obbiettivi ed azioni. Per tale definizione la partecipazione dovrebbe essere spontanea, un atto di consapevolezza che ci dovrebbe portare a vivere la condivisione e la solidarietà come valore aggiunto. Detto questo siamo consapevoli che essa può essere soggetta a momenti di impasse e calo di motivazione dovuta a molteplici fattori. In un clima di condivisione e solidarietà è necessario prevedere e mettere in atto tutte quelle azioni che possano incentivare e valorizzare la partecipazione attiva dei soci alla vita e alla gestione della cooperativa incentivando la comunicazione e la formazione ma anche quelle iniziative ed occasioni che portano a vivere una maggiore vicinanza e familiarità sia per quanto riguarda gli interessi della cooperativa ma anche degli spazi che la compongono e che vanno vissuti ed intrisi di significati. Solo in questo modo credo sia possibile per ciascun socio riconoscersi come soggetto partecipe della cooperativa e che possano nascere quelle proposte ed iniziative avanzate dalla base sociale che rendono unica l'esperienza del socio e valorizzano la sua dimensione.

Come può essere partecipe CSSA al PNRR e quali effetti potrebbe avere?

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede diversi interventi in ambito sociale che toccano importanti aree di interesse quali le politiche familiari, la legge quadro per la disabilità, la riforma degli interventi per gli anziani non autosufficienti, il sostegno delle persone vulnerabili ma anche interventi quali la diffusione di centri di facilitazione digitale e la rimozione di quelle barriere architettoniche, culturali e cognitive all'interno di musei, biblioteche e archivi allo scopo di promuovere una cultura dell'accessibilità in ambito culturale. CSSA può portare la propria conoscenza del territorio e la propria professionalità nel colmare quel gap tra istituzioni e territorio grazie alla vicinanza con enti locali e associazioni e rendersi protagonista del cambiamento prospettato sia per quanto riguarda la programmazione e la realizzazione di interventi e progetti in ambito sociale territoriale ma anche nel coordinamento degli stessi, nella formazione e supervisione del personale che, impegnato sul territorio, risulterà esposto a più alti livelli di stress e burn out e nella presa in carico dell'intero nucleo familiare. La complessità e la presenza di competenze altamente specializzate negli ambiti fondamentali della salute e della presa in carico della persona, fanno di CSSA un soggetto capace di coordinare interventi complessi e di garantire prestazioni specifiche erogate all'interno di un intervento unitario e integrato che preveda interventi medico-infermieristico-riabilitativi e uno sguardo complessivo sulla condizione della persona nella complessità dei suoi bisogni ma anche nell'individuazione di quelle risorse presenti nel suo contesto di vita e di relazione.

Cosa ne pensi della Open Innovation nel mondo delle Cooperative Sociali?

La Open Innovation è una grande opportunità di crescita e sviluppo di idee e progettualità che prevede una capacità di apertura verso strumenti e competenze esterne alla propria realtà. Credo che per le Cooperative Sociali sia non solo un'occasione di sviluppo ma anche una scelta obbligata per poter essere innovativi e competitivi sul mercato e apra alla possibilità di migliorare i servizi offerti ed entrare in nuovi mercati. Essa presuppone l'uscita da un modello organizzativo prettamente gerarchico ma la possibilità di sviluppo di idee e progetti da diversi livelli della cooperativa che possono creare nuove connessioni e occasioni di crescita e sviluppo. E' chiaro che per intraprendere questo tipo di innovazione è necessario dare l'opportunità ai giovani di mettersi in gioco ed essere disposti a spostare le nostre prospettive a favore di idee e modi di pensare diversi da quelli a cui siamo abituati.

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