Una nuova acquisizione di valore per C.S.S.A.

Comunità per minori: un’occasione di crescita professionale e strategica

Responsabili del Servizio, dott.ssa Susanna Busetto, dott.ssa Silvia Tonicello; Supervisore Comunità Educative, dott. Luigi Busetto; Responsabile Clinico Comunità Educativo – riabilitative, dott. Nicola Purgato; Coordinatori delle strutture; Direttore Generale, Demis Loretelli.

Dal 1 febbraio 2020 la nostra realtà cooperativa ha avuto l’opportunità di cimentarsi in una nuova impresa culturale, professionale e sociale, acquisendo dall’IPAB Opere Riunite Buon Pastore la gestione di sei Comunità, afferenti all’area socio-sanitaria, con progetti di accoglienza in Strutture per minori, giovani adulti e famiglie, con percorsi di prevenzione e cura del disagio psicologico e delle forme di devianza, a largo respiro territoriale.

Tali Strutture erano gestite dalla Cooperativa Il Lievito che ha condotto un buon lavoro con la particolare utenza che caratterizza questi servizi. I nuovi soci e colleghi condividono e perseguono gli stessi principi di mutualità, solidarietà e democrazia, descritti nella mission di C.S.S.A., per la promozione dell’interesse generale della comunità e l’integrazione sociale, e ci offrono nuovi stimoli attraverso l’approccio al disagio mentale ed evolutivo proprio della psicanalisi di Lacan, per cui la condizione del soggetto dipende da ciò che si svolge nell’Altro”.

Ispirandosi a questi principi, ciascuna attività, con il proprio stile e la propria particolarità, si innesta nella realtà cooperativa attraverso un lavoro di équipe basato su coordinamento e collaborazione, che parte dall’importanza attribuita all’Altro, mai segregato o espulso, ma compreso nella sua identità e particolarità e sostenuto nell’affrontare fragilità e disagio. Con grande senso di responsabilità e sano realismo si cercano soluzioni innovative capaci di incidere culturalmente offrendo spunti dialettici di crescita.

È un’occasione per tutti di maturo confronto con realtà da accogliere senza pregiudizi e con determinazione. Si tratta di accompagnare, sorreggere e “lavorare”, senza sottrarsi ai cambiamenti insiti in qualsiasi processo di creativa evoluzione, anzi offrendo sincera e generosa collaborazione per il proseguimento e la sostenibilità, anche economici, della nostra impresa.

Da un punto di vista operativo, la nuova collaborazione in questi servizi ha permesso di dare maggiore sviluppo all’esperienza dell’équipe terapeutica, già prassi per C.S.S.A. nell’ambito della Salute Mentale. Un’ulteriore grande opportunità è rappresentata dalla possibilità di dare vita ad un vero e proprio Gruppo Clinico Trasversale in grado di essere analitico e propositivo nel rinnovamento dell’approccio metodologico e del servizio nel suo complesso.

Da un punto di vista organizzativo e strategico, infine, per C.S.S.A. il settore dei Minori si inserisce nella filiera dei servizi che essa svolge nell’ambito della Salute Menatale, della Disabilità e dell’Educazione/Infanzia, ma rappresenta anche la possibilità di sviluppare servizi specialistici in ambito privato, di cui il progetto “Aiutiamo chi aiuta” rappresenta una prima e importante esperienza (si rimanda per questo tema all’articolo dedicato).